Lieve ti sia il mattino,
sorella, e lenti
i passi del tuo andare
come musica, piano, nel cielo
chiaro dell’alba, e le colline
attorno per una danza
di vento.
Tu sai di me quanto
solo una sorella, il segreto
stupore dell’infanzia,
tutto.
Per te
sia lungo il cammino,
e lieto, leggero
di luce il carico,
fresca ombra, sorpresa
dolce
come i figli
che abbiamo portato
in noi a vivere.
(Fotografia e testo di Elisabetta Orlandi – Tutti i diritti riservati)
da L’inattesa meraviglia, E. Orlandi