“Il cammino è agevole, oggi, non fosse per il ginocchio sinistro che mi duole leggermente, suppongo a causa della discesa di ieri pomeriggio. Non importa, così ho la scusa per fermarmi e scattare mille foto al mare di grano che ondeggia nel vento lieve, ai papaveri color rubino, alla linea sinuosa delle colline verdi e dorate, alle soffici nubi che veleggiano in alto. Poi, l’obiettivo indugia su un’esile pianta d’avena selvatica, cresciuta sul ciglio della strada, e ritrae un istante di pura bellezza: la perfetta composizione del fusto sottile e dei rami delicati, le spighette appese come fragili decorazioni, il contrasto tra il suo brillante colore smeraldino e l’oro del campo sullo sfondo. Sarà il mio gioiello di oggi, un piccolo capolavoro di equilibrio ed eleganza che indosserò con lo sguardo e restituirò al mondo sotto forma di sorriso.”
(fotografia e testo di Elisabetta Orlandi – Tutti i diritti riservati)
da Unmilioneottocentomila passi. Io, il mio bambino e il Cammino di Santiago, E. Orlandi, Edizioni Paoline, Milano, 2012