Non voglio altro, con me,
che il canto senza peso degli uccelli,
il loro volo
preciso
e pure vago,
il loro tener testa al cielo.
Niente, che non sappia volare.
Né parole, né musica, né volti.
Nulla, se non rapido e leggero,
che con un balzo
mi regali all’Eterno.
(testo e fotografia di Elisabetta Orlandi – Tutti i diritti riservati)