“Ci aspetta una strada di terra battuta, lunga, interminabilmente lunga: dodici chilometri in mezzo ai campi, nessuna tappa intermedia.
Come faremo?
Però il paesaggio merita davvero, sono dolci colline, prati, campi di grano, vigneti, verde brillante, oro, azzurro. Poco a poco torna il sole e poco a poco i dubbi scompaiono.
Questo, era quello che cercavo: sentirmi così, senza pensieri, un passo dopo l’altro, occupandomi solo di guardarmi attorno e lasciarmi trasportare da tanta bellezza.
Devo trovare un modo per far sì che questa sensazione rimanga sempre dentro di me.
“Mamma!”
“Dimmi, bambino!”
“Niente, è bello camminare con te.”
Mi sorride con gli occhi, mi dà la mano. Siamo felici.
All’improvviso, ho la risposta alla mia domanda.
Come faremo? Semplice, un passo dopo l’altro.”
(da Unmilioneottocentomila passi. Io, il mio bambino e il Cammino di Santiago, E. Orlandi, Edizioni Paoline, 2012)